venerdì 27 dicembre 2013

SE DIO VUOLE - Il Venditore di libri

di Papa Ngady Faye e Antonella Colletta


Tre giri di tè verde al sapore di menta scandiscono, seguendo un rituale antico, il tempo della memoria di Amadou, giovane uomo senegalese che vive in Italia vendendo, per strada libri sull'Africa.

L'infuso zampilla nei bicchierini, le immagini s'affollano nella mente, la schiume infine, s'addensa e sono, con il primo giro, gli insegnamenti del padre, detto "Il Leone" - forte, combattivo, severo - che la narrazione filtra per il lettore.

Secondo giro di tè. Bollono e ribollono lenti i ricordi mentre le foto scorrono fra le dita: la giovane madre Ramatoulaye, che vuol dire "Misericordia", generosa, altruista e paziente, lei che del padre è l'amica. E ancora, le foglie di tè sono donne amate e donne perdute. Sono le due figlie, rimaste a vivere in Senegal. Il racconto di Amadou - lui che è di casta griot, quella dei cantastorie - procede lieve e incalzante e approda all'incontro con la compagna di oggi, la moglie italiana dalla quale ha avuto un figlio.

Insieme a lei ha scritto questo libro, senza retorica e con sincerità, sorseggiando il tè sino al terzo ed ultimo giro. Qui, l'amarezza dell'impatto con l'Italia, lo svelamento del tic di pensiero e di linguaggio, pericolosamente eurocentrici, di alcuni italiani e, talvolta, degli stessi immigrati, lasciano gradualmente il posto alle riflessioni sul senso del Viaggio nelle lontane terre della nostra anima.

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