Nel Senegal di fine secolo, la storia di una profonda amicizia fra il lottatore Malaw, colosso dal cuore tenero, e l’adolescente Nalla, affascinato dal mondo dell’arena e dalla magia delle sue leggi antiche.
Due genitori che sbagliano per amore, imprigionati nei vuoti principi di un mondo impersonale e borghese.
Un insegnante
sensibile e attento, capace di ristabilire il giusto equilibrio fra tradizione
e modernità.
Questi gli ingredienti principali di un romanzo per
tutta la famiglia, viaggio sereno attraverso i misteri della vita, sussurrato all’orecchio
del lettore con un linguaggio semplice e poetico.
Aminata Sow Fall è nata nel 1941 a
Saint-Louis, nel nord del Senegal.I suoi testi, divenuti dei classici,
sono presenti nelle antologie e nei programmi scolastici ministeriali
senegalesi. Oltre che per i suoi romanzi,
la scrittrice si è sempre distinta per il suo impegno nel mondo della cultura:
fondatrice di diversi organismi attivi nell’ambito degli studi e della ricerca
artistica e letteraria, ha lavorato nella Commissione Nazionale di Riforma
dell’Insegnamento del Francese ed è stata, dal 1979 al 1988, direttrice delle
Lettere e della Proprietà intellettuale presso il Ministero della Cultura.
È Dottore Honoris Causa del Mount
Holyoke College, South Hadley, Massachusetts, e di altri istituti universitari.Nel 2006 Il canto dell’arena (titolo originale: “L’Appel des Arènes”) è
stato portato sul grande schermo dal regista Cheikh A. Ndiaye.
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